Notizie

La storia del nostro Susumaniello

susumaniello melillo

Sapevi che il Susumaniello Salentino, il nostro antico vitigno autoctono a bacca nera deve il suo nome al suo rapporto con gli asinelli? Scopri la storia del nostro Susumaniello in questo articolo e come la nostra famiglia abbia contribuito a custodirne la tradizione.

Da dove nasce il nome “Susumaniello”?

Il nome di questo delizioso vino rosso, il “susumaniello” (ciucciariello) deriva dal dialetto pugliese “somariello” e vuol dire appunto, piccolo somaro.

Questa pianta, infatti, è carica d’uva e ricorda per questo un asinello carico di merce. Inoltre per tradizione (e in alcune cantine è ancora così) viene usato proprio l’asino durante la lavorazione e la vendemmia di questo vitigno.

La storia del Susumaniello

Nasce a Brindisi, tra Apani e Torre Guaceto, ma presto diviene il vitigno Re di tutto il territorio brindisino, tra cui la Valle d’Itria.

La troppa abbondanza produttiva di questo vitigno, che andava a scapito della qualità, lo sfavoriva rispetto ad altri vitigni autoctoni locali, come il Negroamaro e il Primitivo, in passato più rinomati e richiesti, tanto che intorno alla metà del 1900 rischiava di scomparire.

La valorizzazione del Susumaniello è avvenuta dopo la seconda guerra mondiale con “Cantine Risveglio”, continuando con altre storiche cantine come Tenute Rubino e la nostra azienda Agricola di famiglia, l’Azienda Agricola Melillo.

Iniziammo infatti a ridurre la produttività della pianta con la potatura a secco invernale e cominciammo ad anticipare la raccolta per favorire una maggiore concentrazione di acidi e un maggior equilibrio con gli zuccheri.

Nacque così un vino più armonico, non eccessivamente alcolico e molto amato da salentini e non.

Una storia che è arrivata fino in Cina

Pensa che la particolarità di questo vitigno e della sua storia ha fatto parlare di noi fino in Cina: puoi trovare un approfondimento sulla storia del Susumaniello in questo articolo di Wine Channel, firmato da Marco Simoni, pubblicato anche in cinese sulla rivista 19Youbao, il primo magazine del vino italiano in Cina.

Grazie infinite per aver condiviso la nostra bellissima tradizione fino in capo al mondo, ne siamo onorati.

Al prossimo calice,

La famiglia Melillo

 

Lascia un commento